Relazione tra l’assunzione di cereali integrali e la mortalità per tutte le cause, cardiovascolare e tumorale

Riso integrale e temphe

E’ stata verificata una relazione inversa di assunzione di cereali integrali con il rischio di mortalità totale, cardiovascolare e tumorale.

I risultati vengono da una revisione sistematica e una meta-analisi dose-risposta da 19 studi di coorte prospettici; le persone partecipanti sono oltre un milione di adulti di ambo i sessi osservate da minimo 4 a massimo 26 anni.

Più le persone assumevano cereali integrali e minore risultava il rischio di mortalità totale, cardiovascolare e tumorale. Ogni 28g di cereali integrali al giorno mangiati in più, il rischio di morte diminuiva del 9% per tutte le cause, 14% per cardiovasculopatie e del 3% per tumore.
Coloro che ne assumevano mediamente 186g di cereali integrali al giorno riducevano il rischio cardiovascolare del 17% e quello per tumore del 6% rispetto a alle persone che ne consumava pochi.

Dico io: vale la pena tenerlo presente;  il riso, la pasta, il pane, l’orzo, il mais, l’avena che sono i più diffusi e conosciuti in questa parte del mondo, conviene siano integrali. Naturalmente mi rifierisco alle persone che non abbiano situazioni cliniche che lo impediscano e anche per i bambini molto piccoli non vanno bene i cereali integrali.


Fonte: PMID: 29091078 DOI: 10.1038 / ejcn.2017.149 Eur J Clin Nutr. 1 ° novembre 2017: 10.1038 / ejcn.2017.149. [Epub ahead of print]  https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29091078
in italiano: http://www.nutrition-foundation.it/notizie/Il-consumo-di-cereali-integrali-correla-negativamente-con-il-rischio-di-mortalita-totale–cardiovascolare-e-per-tumore.aspx