I risultati di una metanalisi pubblicata il 10 gennaio 2019 sul Lancet fanno notare che la maggior riduzione del rischio di morte per tutte le cause, veniva osservata nelle persone che assumevano giornalmente tra 25g e 29g di fibre alimentari.
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Come fare per raggiungere queste quantità?
Per esempio:
- 25g mandorle
- 250g arancio
- 300g verdura a foglia, mista(radicchio, cappuccio, carote)
- 200g fagiolini
queste sono quantità adeguate della componente ortaggi e frutta di un menu giornaliero per persone a partire dai 14-15 anni; la fibra che otterremmo sarebbe già di 28 grammi.
Se poi, per esempio, nella giornata alimentare aggiungessimo ciò che nella nostra cultura mediterranea non manca mai, e mi riferisco ai cereali integrali e ai loro derivati come:
- 80g pasta(o altro cereale) integrale
- 60g pane integrale
i 28g di fibra ottenuti da frutta e ortaggi incrementerebbero fino circa 40 grammi .
E se, ancora per esempio, come fonte di proteine, invece della carne utilizzassimo legumi lessati (fagioli o lenticchie…), in quantità di circa 100g(peso cotto), incrementeremmo il totale della fibra giornagliera di ulteriori 10g circa.
Non sembra essere difficile raggiungere i livelli che nella metanalisi risultano più protettivi.
Fonte:”Carbohydrate quality and human health: a series of systematic reviews and meta-analyses”
The Lancet: January 10, 2019DOI:https://doi.org/10.1016/S0140-6736(18)31809-9