Molte persone raccontano che al mattino, ancora nel dormiveglia,
sono invase dai pensieri che sembrano arrivare tutti insieme.
Si alzano male, fanno male la colazione e si sentono già stanche e stressate.
Forse potrebbe essere utile quanto segue.
Appena svegli, senza indugiare, sedetevi dove vi piaccia, anche sul letto, appoggiando la schiena alla testiera, e fate partire i 10 minuti che potrebbero essere decisivi per la qualità delle ore che seguiranno.
Basterà che vi manteniate fermi nella postura assunta e che dedichiate tutta la vostra attenzione al processo della respirazione: consapevoli in ogni istante dall’inizio alla fine dell’inspirazione, consapevoli in ogni istante dall’inizio alla fine dell’espirazione.
Si presenteranno numerose e continue distrazioni che vi distoglieranno dal “compito” e potreste sentirvi infastiditi, irritati, incapaci di fare una cosa “così semplice” … Potreste voler smettere per un sacco di ragioni valide: pazientate.
A questo punto provate a riconoscere le distrazioni; possono essere sentimenti di irritazione, pensieri di svalutazione, sensazioni percepite dai vostri sensi (suoni, odori, formicolii, …).
Quando lo avrete fatto, provate a decidere di non soffermarvi su di esse ed invece di riportare la vostra attenzione al respiro, all’aria che entra e che esce dalle narici. Siate il più possibile delicati e gentili.
Come vedete, questo può anche essere un buon esercizio per allenare la pazienza con voi stessi.
Le prime volte ci vorrà maggiore impegno.
Sarà più facile mano a mano che diventerete più efficaci e potrebbe sostenervi la calma sorprendente e la chiarezza mentale che potreste cominciare ad apprezzare.
Riepilogando
- Minuziosa e puntuale osservazione del processo della respirazione e delle sensazioni ad essa collegate;
- paziente e gentile accoglienza delle distrazioni;
- giusta determinazione.
E ora proviamo.
Dalla mia voce ascolterete alcune semplici istruzioni che spero possiate gradire.
Nella registrazione vi accompagno per circa 7 minuti.
Vi suggerisco di puntare un orologio che suoni dopo 10-15 minuti in modo da darvi un termine.
Vi suggerisco di ripetere ogni giorno e, quando riuscite, aumentate il tempo progressivamente e praticate senza la guida.
Ripetere la pratica durante il giorno, rinforza i benefici che può offrire.
* 24 minuti ho osservato essere ricorrente tra i buddisti tibetani che ho conosciuto. Mi sembra sia rituale e si riferisca ai cicli di respirazione in 24 minuti che sono 1/60 dei minuti di 24 ore…
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