Essere consapevoli significa essere nella realtà

LA MEDITAZIONE DI CONSAPEVOLEZZA di cui scrivo non è soltanto rilassarsi, non è neanche fare esperienze di estasi o il tentativo di evitare le difficoltà quotidiane e i tanti problemi da risolvere;

vediamola invece:

  • un modoaccessibile a tutti per accorgerci quanto sia  prezioso ed irripetibile ogni istante che viviamo;
  • un modo efficace per accogliere senza pregiudizio e senza volerlo diverso da com’è,  ogni accadimento;
  • un modo efficace per porre le migliori basi nel presente quale presupposto per il miglior futuro possibile.

Secondo gli insegnamenti di Gautama Siddhatta detto il Buddha, la pratica meditativa della consapevolezza libera dalla sofferenza causata dall’ignoranza, dall’attaccamento e dall’avversione.

MANTENERE LA CONSAPEVOLEZZA E’ UN COMPITO COGNITIVO MOLTO IMPEGNATIVO

  Può aiutare molto in questo scopo:

      • la costanza della pratica,
      • la pazienza,
      • la fiducia,
      • la giusta determinazione e un adeguato sforzo.

E tutto ciò dev’essere sostenuto da disciplina nella cura del proprio organismo e da comportamenti socialmente inclusivi